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Tipologie di feedback: quali utilizzare in azienda

Dicembre 10, 2024

Quali sono le tipologie di feedback in azienda?

Il feedback è un’informazione strutturata che una persona offre a un’altra, relativamente a ciò che funziona, a ciò che deve essere migliorato e a come farlo. È incentrato sull’impatto delle azioni delle persone all’interno dell’organizzazione e punta, quindi, a fornire una valutazione sul comportamento.

Dare e ricevere feedback efficaci permette di comprendere gli effetti dei propri comportamenti, di favorire relazioni di fiducia, ma anche di promuovere un ambiente inclusivo e rispettoso. Perché questi vantaggi si concretizzino, è però necessario promuovere anche la consapevolezza che esistono molti tipi di feedback e che, per essere efficace, ognuno deve adattarsi alle circostanze.

Le tipologie di feedback più comuni sono il feedback a 360°, il feedback continuo e la valutazione di performance.

Il Feedback a 360 gradi: cos’è e quali sono i vantaggi

Il feedback a 360° è il processo in cui un collaboratore riceve feedback da una pluralità di soggetti, con cui lavora e che ricoprono diversi ruoli (un capo, dei colleghi nello stesso team, i clienti ecc.).

Lo scopo di questa modalità è aiutare la persona a comprendere quanto ogni comportamento possa avere un impatto differente sui diversi interlocutori, in base a ruolo e seniority. Ma anche favorire un’auto-valutazione ben strutturata. Il feedback a 360° è un approccio che aiuta a scegliere meglio quali sono i punti di forza e di debolezza su cui agire per favorire una maggiore integrazione organizzativa, con particolare attenzione a eventuali cambi di ruolo o percorsi di sviluppo delle competenze.

Si tratta di uno strumento utilizzato in maniera specifica, e non routinaria, durante il percorso professionale di un dipendente, specialmente nelle fasi di onboarding o di crescita.

I benefici di un feedback a 360° sono:

  • misurazione accurata e oggettiva delle capacità dei collaboratori grazie a una pluralità di valutazioni;
  • sviluppo di una cultura aziendale basata sul feedback e sulla valutazione di performance e comportamenti;
  • proattività nel processo di valutazione da parte di diversi interlocutori;
  • chiarezza circa i comportamenti attesi e miglior gestione delle performance grazie a informazioni più esaustive;
  • possibilità di creare un’attività di ascolto e supporto, una volta individuate con precisione le aree di difficoltà.

La valutazione viene eseguita tramite la somministrazione di un questionario a valutatori selezionati e anonimi. I dati raccolti vengono successivamente confrontati con quelli dell’auto-valutazione espressa dal collaboratore, elaborati e analizzati per definire il feedback finale.

Il feedback continuo: cos’è e quali sono i vantaggi

Il feedback continuo è una metodologia di gestione delle performance che prevede che le persone diano e ricevano feedback sul loro lavoro in maniera continua.

Questo metodo si basa sull’idea per cui lo sviluppo personale e professionale non segue ritmi e cadenze precise, definibili a priori. Al contrario, è un processo continuo che implica la necessità di ricevere feedback perpetui, per imparare a mettersi in discussione e comprendere le aree in cui migliorare, aggiornandosi e innovando le proprie conoscenze e competenze. 

Il feedback continuo è utile per lavorare in un clima disteso e di collaborazione, in cui non esistono critiche superficiali e distruttive.

Quando è efficace, questo sistema determina alcuni importanti vantaggi:

  • capacità di individuare e sistemare velocemente gli errori, grazie a un processo di miglioramento e aggiornamento più rapido;
  • promuove maggior trasparenza tra i collaboratori, evitando che vengano commessi ripetutamente gli stessi errori e stimolando le persone ad aggiornarsi per migliorare;
  • maggiore fiducia tra i vari livelli gerarchici dell’organizzazione;
  • migliora il clima e conseguentemente l’engagement.

La pragmaticità tipica del feedback continuo necessita però di essere progettata e implementata con attenzione. Questa modalità non deve creare timore o ansia nei lavoratori. Il feedback deve essere uno scambio costruttivo, in cui tutti hanno la possibilità di apprendere. Non deve essere scambiato con un’occasione per fare richiami o esprimere giudizi negativi generalizzati. Al contrario, è un modo per ricercare trasparenza organizzativa, favorire l’ascolto reciproco tra capi e collaboratori e aiutarsi a migliorare.

La valutazione delle performance: cos’è e a cosa serve

La valutazione delle prestazioni rappresenta una modalità per fornire feedback ai lavoratori in merito alle loro prestazioni. Il feedback varia in base alla responsabilità del ruolo, agli obiettivi, ai compiti assegnati e ai risultati raggiunti. Concretamente, l’impostazione di base della valutazione considera la relazione tra la prestazione attesa e quella erogata dalla persona.

La valutazione delle performance, spesso integrata anche con la valutazione delle competenze, è un osservatorio privilegiato sullo stato di adeguatezza dell’organizzazione. Permette infatti di acquisire informazioni utili sia per prendere decisioni di breve periodo (es.: conferme di incarichi, incentivi, cambi prossimali di ruolo), sia di medio periodo (training, percorsi di carriera). 

Le finalità della valutazione delle prestazioni sono:

  1. organizzative: consentono di individuare gli obiettivi quantitativi e qualitativi di ogni posizione, definendo la relazione tra gli obiettivi di più posizioni;
  2. gestionali: consentono di rilevare e misurare l’azione del singolo per valutarne l’efficienza e l’efficacia rispetto alle aspettative dell’organizzazione;
  3. di sviluppo: consentono di individuare gli attuali punti di forza del singolo (competenze e capacità) per orientare la sua collocazione in azienda nel futuro;
  4. finalità formative: consentono di individuare le necessità formative individuali al fine di migliorare la performance.

In generale, la valutazione delle performance costituisce un sistema fondamentale nella gestione delle risorse umane. Si caratterizza come uno strumento di valorizzazione delle persone, oltre che di analisi e verifica della performance, utile a conoscere quanto ogni risorsa contribuisce ai risultati aziendali, per massimizzare le prestazioni. 

Per concludere, possiamo affermare che l’impiego del feedback in azienda rientra in un percorso che contribuisce a creare un ambiente di lavoro in cui ogni singolo individuo ha la possibilità di migliorare, a favore della propria crescita professionale che, a sua volta, genera maggiore produttività. 

Quindi, con l’obiettivo di promuovere una mentalità nuova in azienda e migliorare l’approccio al feedback, siamo in grado di creare il miglior percorso di Talent Management & Development per aiutarti a sviluppare le potenzialità della tua azienda e dei tuoi collaboratori.

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